Se a Bologna ci sono grandi preoccupazioni, sulla sponda blucerchiata
di Genova le cose non vanno meglio: la Samp, in classifica, è messa molto
meglio di noi, ma le disavventure del presidente Ferrero, che ricordano molto
da vicino quelle del nostro Fabbretti, non consentono certo ai nostri avversari
di dormire sonni tranquilli. L’anticipo di domani sera, ( non ) visibile solo sull’oggetto misterioso
DAZN, conta 50 precedenti, spalmati fra Serie A, Coppa Italia e Intertoto. È
rimasto nella storia il record stabilito nella stagione 1998 / 99, quella delle
Sessantaquattro Partite, in quanto le due squadre dovettero affrontarsi tanto
in campionato quanto nelle coppe nazionali e internazionali. I numeri dicono 24
vittorie per la Samp, 13 per il Bologna e 13 pareggi. Il risultato più
fragoroso ottenuto dai genovesi è il 7-2 del 10 giugno 1951, tripletta di
Sabbatella, gol di Gei, Lorenzo e Parodi contro quelli dei nostri Tacconi e
Filiput. La giornata a noi più favorevole fu invece quella dell’8 gennaio 1956,
quando trionfammo per 5-2, doppiette di Valentinuzzi e Pivatelli e rigore di
Pascutti, a cui replicarono Martini e Firmani; certamente, però, nel cuore dei
Tifosi Rossoblù è rimasto scolpito il rocambolesco 3-2 del 29 marzo 1998,
quando Kenneth Andersson con una tripletta ribaltò il doppio svantaggio messo a
segno da Veron e Montella, che rimane la nostra ultima vittoria ottenuta sul
campo ( l’ultima in assoluto è quella a tavolino scaturita dal tiro a bersaglio
contro Pagliuca a base di rubinetti divelti ). Il pareggio più vistoso, invece,
è il 2-2 del 10 gennaio 1954, doppietta di Karl Hansen a cui rispondemmo con
Pivatelli e Pozzan. Tradizione, dunque, nettamente favorevole ai padroni di
casa, di fronte ai quali ci presenteremo in condizioni praticamente indefinibili,
con un allenatore ufficialmente ben saldo sulla propria panca ma in realtà
braccato dai possibili sostituti ( le ultime grida raccontano di un possibile
ritorno di Sinisa, oltre che di un Prandelli sedicente interessato a rimirare,
dalla tribuna, soltanto l’impatto visivo del figlio con addosso la nostra tuta
). Per tacere del Presidente Saputo, ultimamente parente stretto della Sfinge,
alla faccia di una piazza che vorrebbe quanto meno essere rincuorata dalla
prospettiva di un mercato invernale finalizzato a migliorare la situazione (
non dimentichiamoci che se il campionato fosse finito domenica scorsa adesso
saremmo in Serie B ). Previsioni ??? A questo punto meglio non farne. I Tifosi,
come ben sappiamo, non abbandonano mai i propri eroi; sta a loro comportarsi da
persone serie. Oppure no.
Paolo Milito
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