Dopo un quantitativo di chiacchiere nemmeno eccessivo, nei territori
dove il Bologna si trova in ritiro ha fatto la sua comparsa il pallone, giusto
per dare una prima idea di quello che ci attende dietro l’angolo. Il risultato,
6-0 a nostro favore, lascia ovviamente il tempo che trova. Mette qualche pensiero in più, invece, l’atteggiamento
palesemente assente e distaccato tenuto in campo da Mattia Destro: le ultime
notizie lo danno per riconfermato, ma se questa è la sua consistenza dovrà
penare parecchio per convincere Pippo Inzaghi a dargli in mano le chiavi del
nostro attacco. Ben diverso il bollettino del più vecchio della truppa,
Palacio, che ha festeggiato il rinnovo del contratto segnando il primo gol
ufficioso della nuova stagione. Rinnovo anche per Angelo Da Costa, che ha
firmato un biennale mettendo a tacere cornacchie e iettatori di vario tipo. Merita
una citazione a parte Federico Santander: arrivato a Bologna in evidente
sovrappeso, il sudamericano si è pure dovuto sottoporre ad un intervento
chirurgico per rimuovere le conseguenze metalliche di un vecchio infortunio. Nonostante
ciò, è già diventato un fenomeno mediatico che ricorda da vicino i vari Renato
Villa e Moscardelli. Meglio così. Infine, la terza maglia: è stata scelta
quella che piaceva a me, blu con fregi rossi, ma era abbastanza facilmente
prevedibile, visto che delle tre candidate era quella che meglio rispecchiava i
nostri colori tradizionali. E avanti così.
Paolo Milito
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