Nell’era contemporanea, il mercato
calcistico ha visto suddividere in giocatori in tre distinte fasce, a seconda
della consistenza tecnica. Ovviamente, il prezzo di un giocatore dipende dalla
fascia di appartenenza. Per capire come funziona, basti pensare al Bologna di
inizio millennio: trovatosi nella necessità di fare cassa, Giuseppe Gazzoni
Frascara vendette all’Inter Julio Cruz, attaccante di prima fascia, e per non
restare scoperto in attacco lo rimpiazzò con Igli Tare, molto meno costoso ma
dotato delle stesse caratteristiche fisiche e tecniche. In questi giorni, i
dirigenti del Bologna si sono approcciati al mercato dopo essere stati invitati
dal patron Saputo a spendere qualche soldo in meno rispetto all’anno scorso.
Ecco quindi che, in attesa di vedere se davvero partirà Diawara e se davvero
frutterà venti milioni, l’attenzione di Bigon & C. si è spostata su
elementi non di primissimo piano, comunque ottimi e utili alla causa. Di nomi
ne stanno girando tanti ( penso ad Ajeti del Frosinone ), ma intanto è stato
chiuso un doppio affare col Lanciano: sono arrivati Di Francesco, figlio del
tecnico del Sassuolo e per il quale aveva cercato di intromettersi anche la
Juve, e Boldor, capitano della Nazionale rumena Under 21. Due giovani che nella
stagione scorsa hanno brillato a dispetto della retrocessione della propria
squadra, e che adesso saranno chiamati a ripetersi, certamente stimolati dal
fatto di indossare una maglia prestigiosa come la nostra. In attesa delle
prossime mosse, domani prende il via il pre-ritiro in Sardegna. Ci saranno i
due nuovi, il cavallo di ritorno Cherubin, ma si noteranno alcune assenze. A
quanto pare, Donadoni preferisce non chiamare tutti gli effettivi in organico
volendo sfrondare un po’ di rami secchi, e avendo in mente di mandare in
prestito a giocare con continuità qualche giovane potenzialmente di sicuro
avvenire, come il portiere Sarr. Ricordiamoci che il mercato è ancora lungo, e
se da un lato sarebbe bene andare in ritiro con una squadra già delineata,
dall’altro è innegabile che certi colpacci diventano possibili solo nel periodo
finale, quando i prezzi scendono e i procuratori si rendono più ragionevoli.
Paolo Milito
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