Paolo Milito
Una lettera aperta alla nostra squadra del cuore... Per parlare, capire, confrontarci ed essere uniti... Senza alcuna ambizione, ma solo per amore... Noi ci siamo, ragazzi, siamo sempre presenti... Lottiamo, corriamo e soffriamo con voi... Perchè sempre e comunque FINO ALLA FINE, FORZA BOLOGNA!!!
Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
sabato 11 giugno 2016
IL CAMMINO DI BIGON.
Dopo
aver ufficializzato il suo ingresso nel Bologna, Riccardo Bigon ha subito
toccato con mano la consistenza del proprio compito. Rispetto a Corvino il DS
veneto è meno accentratore, per nulla dispotico, soprattutto è molto
aziendalista, quindi portato ad agire in concerto con l’allenatore e gli altri
dirigenti, Saputo compreso. Per lui non sarà una passeggiata. Innanzi tutto
dovrà valutare bene le offerte che arriveranno per Diawara: l’orientamento è di
cederlo per non meno di quindici milioni in contanti, ma ovviamente saranno ben
accette adeguate contropartite in natura. Badate bene, ho detto “ adeguate “,
perché il Napoli, per esempio, offre Valdifiori, pur bravo ma valutabile
attorno ai cinque milioni, e qualche milioncino di contorno: non ci siamo, e
infatti lo staff di Bigon ha inserito nella trattativa il nome di Gabbiadini. A
livello di cifre ci siamo, ma non credo che lo scaltro Sarri sia disponibile a
privarsi così facilmente di un elemento utile come il bergamasco. Interessante
la vicenda riguardante Giuseppe Rossi: non si capisce se sia stato il giocatore
ad offrirsi, se sia stato offerto dal suo agente o se sia stato cercato da
qualcuno dei nostri dirigenti. Quel che è certo è che a Bigon ( e a Donadoni )
il fiorentino non dispiacerebbe, pur lasciando nei nostri dirigenti qualche
perplessità dovuta ai troppi infortuni di cui ha sofferto in passato. C’è poi
la questione-Giaccherini: Bigon ha dichiarato di aver già sentito, al riguardo,
i dirigenti del Sunderland. Negli ultimi giorni, però, è emersa un’altra
verità: stando ad alcuni esponenti della stampa sportiva bolognese, i nostri
dirigenti non avrebbero ancora nemmeno provato ad abbozzare una trattativa, pur
sapendo delle richieste pervenute da Torino, Fiorentina, Lazio e Sampdoria.
Forse c’è sotto qualche non detto legato ai rapporti fra Giak e il resto dell’ambiente?
Dal punto di vista economico, controindicazioni ce ne sono poche: il suo
contratto scade nel prossimo gennaio, e certamente gli inglesi preferirebbero
incassare due o tre milioni piuttosto che perderlo a zero. Sarà bene fare
chiarezza sull’argomento nel più breve tempo possibile. Infine, una partenza
dolorosa: Franco Zuculini ha preso la via di Verona, chiamato dal suo
estimatore Filippo Fusco. Che dire, negli ultimi tempi non era minimamente
considerato, quindi per lui sarà un bel colpo. Lo so, certe valutazioni
spettano a chi il dirigente calcistico lo fa per mestiere. Mi permetto, però,
di dire che qualche volta ne rimpiangeremo l’assenza, così come è successo nel
corso dell’ultima stagione per Sansone e Laribi. Vabbè, non facciamoci prendere
dal panico e lasciamo lavorare Bigon.
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