Dopo il pirotecnico pareggio con la Juve, i festeggiamenti in Piazza Maggiore e l’ufficializzazione della partenza di Thiago Motta, nell’ennesimo anticipo del venerdì sera il Bologna è chiamato a far visita al Genoa di Alberto Gilardino. Al netto di risse, sparatorie ed altre amenità del genere, il match vanta 62 precedenti, ripartiti fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia, con 26 vittorie del Genoa, 19 del Bologna e 17 pareggi. La vittoria più robusta dei padroni di casa risale al 4 luglio 1948: un sonoro 7-2, dovuto a una tripletta di Dalla Torre, una doppietta di Brighenti e i gol di Grisanti e Formentin, a cui risposero solo Matteucci e Biavati. La nostra vittoria più cospicua, invece, è del 28 febbraio 2010: in un pomeriggio da bufera scandinava vincemmo 4-3, al termine di un continuo capovolgimento di fronte che vide il Bologna andare a segno con una tripletta di Adailton e un gol di Buscè contro una doppietta di Suazo e un gol di Sculli per i genoani. Fra i pareggi, spicca il 3-3 del 4 ottobre 1953: per i liguri segnarono Bennike, Cattani e Serantoni, per noi Randon, Pivatelli e Cappello. Domani sera i nostri ragazzi dovranno compiere un ultimo sforzo per tentare di conquistare un terzo posto che nobiliterebbe ulteriormente una stagione di per se’ già fantascientifica. E’ vero, ora sappiamo con certezza che perderemo Motta, ma è fuor di dubbio che Sartori, Di Vaio & C. sceglieranno un sostituto in grado di rimpiazzarlo adeguatamente. Così come non metto in dubbio la professionalità del tecnico italo-brasiliano, ragion per cui credo che il Bologna farà di tutto per salire l’ultimo gradino rimasto da scalare. Nell’attesa di sapere chi sarà il nostro nuovo allenatore, buona partita a tutti.
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