Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!

Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
Il Bologna è la squadra del mio cuor...

martedì 29 ottobre 2019

UNA SFIDA ROSSOBLU’.


Nemmeno il tempo di accorgersi della trionfale partita di domenica mattina, che già siamo chiamati ad una trasferta decisamente impegnativa, contro un Cagliari che, trascinato da un grandissimo Nainngolan, ci precede in classifica e vorrebbe ovviamente allungare il passo a spese nostre. In terra sarda il match conta 34 precedenti, sparsi fra Serie A, Serie B e Coppa Italia; 14 le vittorie dei sardi, 6 quelle del Bologna, 14 i pareggi. La vittoria più larga dei padroni di casa resta quella generata dall’ammutinamento anti-Arrigoni messo in atto da una manica di sciagurati il 2 novembre 2008: finì 5-1, gol iniziale di Marco Di Vaio a cui risposero Daniele Conti, una doppietta di Jeda e una di Acquafresca, ancora vestito di un altro tipo di rossoblù. Il 2 giugno 1970, in Coppa Italia, fummo noi a vincere 4-0 grazie a un gol di Beppe Savoldi, un autogol di Olinto Nenè e una doppietta di Giacomino Bulgarelli. I pareggi, come già detto, sono ben 14, e per tre volte il risultato è stato 2-2. In attesa di sviluppi su possibili svolte clamorose a livello di mercato, domani sera andiamo ad affrontare a domicilio una bella squadra, costruita da Rolando Maran attorno a Nainngolan e a Simeone. Poco male: pur fra mille difficoltà, dalla malattia di Sinisa all’ennesimo infortunio di Destro, ci troviamo stabilmente nella parte sinistra della classifica, e possiamo fare sicuro affidamento su un Palacio che, per quanto stagionato, vale più oro di quanto pesa. Mi aspetto quindi un bel risultato da questa trasferta in Sardegna. Buona partita a tutti.


Paolo Milito


domenica 27 ottobre 2019

Assalto alla Samp!!

Che spettacolo! Dalle coreografie (compresa quella del settore ospiti: grazie Samp!) alla squadra in campo, il Bologna ha dominato, correndo ininterrottamente per 90 minuti e portando a casa una vittoria strameritata!!!
Nonostante il gol meraviglioso dell'ex Gabbiadini, lo straordinario, insostituibile, insuperabile, inarrestabile Palacio e il giovane Bani fanno intascare ai rossoblu 3 punti, portando il Bologna alle porte dell'europa...
Bani, per quello che si è visto, è davvero un bel giocatore: ottimo acquisto!
Shouten tanta roba, niente da dire!
Palacio è semplicemente di un altro pianeta!
Segna il gol del vantaggio grazie ad un'azione meravigliosa ed allo splendido assist di Soriano!
Olsen, almeno per il momento, non può fare la prima punta: non ne ha nè il passo nè la posizione.
Gioca troppo largo, cerca sempre l’uno contro uno, va lanciato in corsa e non a difesa schierata. Con Mbaye bloccato il danese viene raddoppiato e sparisce.
Tolti Dzemaili e Poli i rossoblu si sono ripresi: queste le uniche note negative di oggi...
Il Ropero dà sempre il massimo e ancora di più!
Anche Orsolini ha impattato bene il match.
Cos'altro aggiungere? Una vittoria conquistata con le unghie e con i denti!
Adesso si pensa a mercoledì: bravissimi ragazzi!!!
Alessandra Sportelli Negrini








sabato 26 ottobre 2019

TRA FANTASIA E REALTA’.


Bologna – Sampdoria, collocata nello scomodoso orario delle 12.30, chiude una settimana molto varia e variegata, apertasi con l’ennesima incazzatura torinese in salsa bianconera e arrivata al ritorno in ospedale di Sinisa Mihajlovic, alle prese col terzo ciclo di chemioterapia, passando per la clamorosa rivelazione del corteggiamento di Zlatan Ibrahimovic da parte del vulcanico tecnico serbo. Oltretutto, per Sinisa si tratta di affrontare un altro pezzo importantissimo del suo passato, una maglia che lo ha visto protagonista sia da giocatore che da allenatore; ovvio, quindi, che dalla tifoseria blucerchiata siano arrivati dei commoventi messaggi di augurio per lui. Il confronto vanta 51 precedenti, sparsi fra Serie A, Coppa Italia e Intertoto, con un bilancio nettamente favorevole ai nostri colori: 25 vittorie contro 8 della Samp e 18 pareggi. La nostra vittoria più larga risale all’8 gennaio 1956: 5-2, doppiette di Valentinuzzi e Pivatelli accompagnate da un gol di Ezio Pascutti, contro le reti di Martini e Firmani. Il 10 febbraio 1991, invece, una Samp destinata allo Scudetto trionfò per 3-0, gol di Vialli, Katanec e Mikhajlichenko, spingendoci verso la seconda doppia retrocessione della nostra storia. Fra i pareggi, clamoroso il 4-4 del 4 giugno 1961: doppietta di Brighenti e gol di Cucchiaroni e Skoglund, a cui risposero i nostri Renna, Pascutti, Vinicio e Demarco. Oltre che le partite, poi, è rimasta nella storia  l’intera stagione 1998/99, teatro di ben sei confronti complessivi a livello nazionale ed europeo, l’ultimo dei quali, il 16 maggio 1999, finì col famoso rigore di Ingesson che condannò la Samp ad una retrocessione ripagata, nell’autunno successivo, con un fitto lancio di rubinetti e lavandini verso Gianluca Pagliuca in Coppa Italia. Domani i nostri ragazzi vorranno sicuramente riprendere a marciare dopo il contestatissimo e rocambolesco finale di partita di Torino, ma dovranno fare i conti con il nuovo mister blucerchiato, Claudio Ranieri, a sua volta intenzionato ad abbandonare rapidamente il fondo della classifica e contro il quale Sinisa ha ottenuto un solo risultato positivo da quando allena. Una bella battaglia, dunque, in attesa di sviluppi sul fronte-Ibra. Personalmente, ritengo la cosa più che fattibile: è stato il nostro mister a cercarlo, i due sono amici da sempre, e alcuni fattori potrebbero far pendere la bilancia decisamente dalla nostra parte: anche la malattia di Sinisa, non c’è dubbio, ma soprattutto il fatto che, come sottolineato dallo stesso nostro tecnico, da noi Zlatan sarebbe libero dalle pressioni che subirebbe in una grande squadra. Senza perdere di vista il fatto che, finora, il serbo-svedese ha vinto tutti i campionati che ha disputato in Italia, compresi quelli mandati in cavalleria da Calciopoli. Sperare non costa nulla, vedremo. Intanto battiamo la Samp.


Paolo Milito


sabato 19 ottobre 2019

Il Bologna c'è e Sinisa di più!

Un bel Bologna davvero a Torino, che non ha mai mollato un attimo. Peccato solo per il secondo gol della Juve, che le è stato servito dai rossoblu su un piatto d'argento... Nonostante gli infortuni, i felsinei hanno disputato una bella partita! Al 94' la traversa di Santander e la parata di Buffon negano al Bologna un pareggio strameritato... Quel rigore, però... A parti invertite lo avrebbero dato! Su tutti, comunque, vince Sinisa! Il Bologna non ha mai mollato e si è messo in campo con la voglia di vincere e di fare male! Ci siamo! Nonostante gli errori, questo è stato un Bologna reattivo e propositivo! Bravi ragazzi: avanti così!
Alessandra Sportelli Negrini



venerdì 18 ottobre 2019

LA BISNONNA DI TUTTE LE PARTITE.


 Lo so. È inutile che ci giriamo intorno. Quella contro la Juve è la partita per eccellenza. Una rivalità accesa, mantenutasi costante nel tempo e inasprita troppo spesso da sviste arbitrali a senso unico, sia in casa che in trasferta. I numeri raccontano questo: 89 precedenti, spalmati fra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia. 50 le vittorie dei padroni di casa, 6 quelle del Bologna, 33 i pareggi. La vittoria bianconera più notevole è il 5-1 ottenuto il 4 giugno 1955 grazie a Colombo, Mannucci, una doppietta di Bronèe e un autogol di Ballacci, a cui rispose solo il nostro Gino Cappello. Tra le nostre sei vittorie, tutte di misura, spicca senz’altro quella del 26 febbraio 2011, dovuta ad una fragorosa doppietta dell’ex juventino Di Vaio. Il 5 ottobre 1980, invece, il risultato fu solo di 1-0 in nostro favore, ma quella partita passò alla storia perché segnammo su rigore, con Adelmo Paris, e quel rigore finì per costare la carriera all’arbitro Mattei, che aveva osato concederlo ( quello stesso Mattei che poi fu designatore arbitrale nell’anno in cui lo Scudetto fu vinto dal Verona ). Il 24 aprile 1949, col Bologna in vantaggio 2-1, durante il recupero scoppiò una rissa furibonda, dovuta alla concessione alla Juve di un rigore inesistente, che portò all’assegnazione della vittoria a tavolino a i bianconeri. Il 15 ottobre 1958, infine, si verificò un pareggio davvero pirotecnico: 7-7. Era la finale per il terzo posto della Coppa Italia, e alla fine ci fu data vinta per sorteggio, essendo finiti i tempi di gioco e non essendoci ancora in uso la lotteria dei rigori. E domani ??? Se il clima non farà le bizze, vedremo in panchina Sinisa Mihajlovic, decisamente incazzato per i troppi infortuni occorsi ai nostri nazionali impegnati nelle qualificazioni mondiali, in aggiunta a quello canonico di Destro, e al tempo stesso intenzionato a concedersi una serata memorabile per reagire brutalmente alla malattia. Oltre che desideroso di chiudere il becco a Mario Sconcerti, che con troppa superficialità ci vede battuti in partenza. Come dice sempre il Civ, al fischio d’inizio le partite sono tutte sullo 0-0. Sta ai giocatori determinare il risultato finale. Per la gioia dei più buoni, la partita sarà visibile sul canale DAZN della piattaforma SKY. Insomma, le premesse per una bella serata di calcio ci sono tutte. Buona partita a tutti.


Paolo Milito


sabato 5 ottobre 2019

INCROCI CONTINUI.


Un anno fa, a Natale, Bologna-Lazio fu lo scontro fratricida di Casa Inzaghi. Domani sarà Sinisa contro il suo passato, o meglio contro il suo cuore, con un’anteprima dalle parti di San Luca, una marcia propiziatoria a cui dovrebbero aderire, oltre ai nostri Fratelli Rossoblù, parecchi supporters laziali giunti in città al seguito della loro squadra. In terra bolognese il match, una vera classica, conta la bellezza di 75 precedenti, sparsi tra Prima Divisione, Serie A, Serie B e Coppa Italia, con un bilancio ampiamente a nostro favore: 41 vittorie contro 16 sconfitte e 18 pareggi. La nostra vittoria più larga è il 7-2 ottenuto il 17 giugno 1951, tripletta di Filiput, doppietta di Cesarino Cervellati, gol di Gino Cappello e autogol di Antoniazzi in risposta alla doppietta del laziale Hofling. La giornata più felice della Lazio risale invece al 25 maggio 1952, un 4-2 ottenuto grazie alla tripletta di Sukru e ad un gol di Antoniotti a cui replicarono i nostri Gritti e Cappello. Per quel che riguarda i pareggi, esce spesso il 2-2; memorabile quello del 19 maggio 1974: la domenica precedente la Lazio aveva acquisito la certezza del suo primo Scudetto, il mercoledi successivo noi avremmo vinto la Coppa Italia contro il Palermo, nel mezzo venne fuori una partita pirotecnica arricchita dai gol di Petrelli e Chinaglia per i biancocelesti e dai nostri Savoldi e Pecci, destinato a realizzare il rigore decisivo contro il Palermo. Da notare che in Serie B ne abbiamo vinte quattro su quattro, e che in Coppa Italia non abbiamo mai perso. E domani ??? Sinisa, ovviamente furibondo per le ultime vicende, pretende un riscatto immediato, oltretutto desideroso di non sfigurare di fronte a quella che è a tutti gli effetti la sua famiglia. La Lazio, dal canto suo, è una felice realtà che non ha bisogno di commenti e presentazioni. Da tifoso, spero che la coincidenza coi 110 anni del Bologna rappresenti un valido stimolo ad ottenere il meglio, in una giornata in cui recuperiamo un pezzo importantissimo come Danilo. Staremo a vedere.
Paolo Milito