Paolo Milito
Una lettera aperta alla nostra squadra del cuore... Per parlare, capire, confrontarci ed essere uniti... Senza alcuna ambizione, ma solo per amore... Noi ci siamo, ragazzi, siamo sempre presenti... Lottiamo, corriamo e soffriamo con voi... Perchè sempre e comunque FINO ALLA FINE, FORZA BOLOGNA!!!
Siamo noi... I tifosi del Bologna siamo noi!
sabato 7 marzo 2020
UNA STRANA SETTIMANA.
Domani non si gioca. Se tutto va bene, con la Juve ce la vedremo venerdì prossimo. Domani, dunque, Dall'Ara chiuso e deserto, al termine di una settimana in cui si è visto un po' di tutto, da Beppe Signori che ha trovato la splendida moglie nuda tra le braccia di un improbabile avventuriero francese ( grazie ai filibustieri delle Jene ) a Sinisa Mihajlovic disturbato, nel sonno, da una mosca fastidiosa impersonata dalla altrettanto bellissima moglie, passando per una serie di personaggi risultati, loro malgrado, positivi al Corona Virus o secondo certi turchi, Corona Virtus ( ? ). Per tacere delle sparate di Andrea Agnelli e delle nefandezze di alcuni presidenti di Serie A. Non tutti sanno che il presidente bianconero fu monitorato dagli scagnozzi dello zio Gianni fin dalla più tenera età, così come gli altri fratelli e cugini. L'Avvocato, dopo lunghe riflessioni, stabilì che dei rampolli Andrea era il più adatto a guidare la Juve del Terzo Millennio. I fatti gli hanno dato pienamente ragione, tanto è vero che il numero uno bianconero, nonostante la giovanissima età, già da un bel pezzo è il presidente italiano più vincente di sempre. Peccato, però, che non sia documentato a dovere sul calcio internazionale, altrimenti saprebbe che a fine anni '70 una squadra inglese di piccolo calibro, il Nottingham Forest, proveniente dalla Serie B vinse uno scudetto e due coppe dei campioni consecutive, e di conseguenza eviterebbe di sparare delle monumentali cazzate sul conto dell'Atalanta. Ma tant'è. Così come quei presidenti che si sono schierati compatti prima contro le porte chiuse e poi contro la trasmissione delle partite in chiaro farebbero meglio a ricordarsi che di due mali si sceglie sempre il minore, specie di fronte ad un'emergenza come quella attuale, di cui non è ancora possibile valutare appieno le possibili disastrose conseguenze. A noi poveri fessi non rimane che attendere gli sviluppi successivi, sperando che prevalga soprattutto il buonsenso.
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